Per le auto parcheggiate in seconda fila, o in mezzo al marciapiede

Fatemi avere:

1. un rigamacchine laser, portatile e a batterie: in modo da poterlo tenere in mano mentre cammino con aria apparentemente distratta tra le macchine e rigare silenziosamente ma con precisione  tutte le portiere che ritengo opportune,

OPPURE

2. una macchina che abbia acqua ad alta pressione, sul modello del cleanvertising, in modo da poter agevolmente imprimere la parola “maleducato” sulla fiancata delle auto senza rovinarle. (Qualcosa di mezzo fra il matto che sgonfia le ruote dei SUV a Milano e le scritte “lavami cretino” di buona memoria, insomma.)

Muovendosi a piedi, stanno diventando una necessità.

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La renna Enzo e altre storie

Per quelli di noi che hanno ancora tanti soldi da spendere in giochi da bambini*, ecco un meraviglioso link: Momoll, un’azienda svizzera che produce giocattoli in legno su modelli tradizionali, interpretati secondo un'”estetica scandinava”, come si legge nel sito.
I miei occhi sono caduti sulla fattoria FarFar e sulla serie di animali Enzo – visto che il piccolo Gì è in un grande momento di amore per gli animali, sarebbe proprio il regalo ideale! Peccato per il prezzo però…

Ma siccome i giocattoli in legno ci piacciono, l’ultima volta che siamo stati all’Ikea abbiamo già provveduto a comprare il regalo di Natale ad un prezzo più accettabile. Volete sapere cos’è? Date un’occhiata qui.

(*Se fosse per me, spenderei anche tutti i miei soldi per far giocare Gì – e la sua mamma naturalmente –, ma mi chiedo: ha senso poi doverlo sorvegliare per evitare che li rompa, i giocattoli costosi?)

(link Momoll via ohdeedoh)

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Anche i Podmork hanno un cuore

Oggi ho scoperto i Podmork, esserini fatti di resina e personalizzati da Sergio Scalet, l’artista che li ha creati. Mi sono piaciuti subito, e ancora di più adesso che ho scoperto che molti di loro HANNO UN CUORE, come si può vedere nell’immagine! Credo che ne sceglierò uno e lo indosserò anch’io… appena ne troverò uno con un cuore sufficientemente grande!

(via 6x1blog)
(post gemello sul blog della CuorHome)

Un altro piatto per bambini

Che bello! Un piatto che sta fermo, con il suo bel posto per coltello e cucchiaio… e in più anche carino da vedere, senza essere troppo “bambinoso”. Dove lo trovate? In America, naturalmente, da Skip Hop, ma speriamo che arrivi presto anche da noi. Nel frattempo, possiamo sempre usare la sua alternativa fatta a mano…
(via Popgadget)

Cotone organico?

Ho bisogno di un consiglio: sto diventando sempre più insofferente alle fibre sintetiche (di qualunque tipo: non cercate di convincermi dei pregi della microfibra o del pile, perché semplicemente non ci credo!), non mi scaldano e anzi mi fanno sudare. Mi è sempre più difficile anche portare sulla pelle i colori scuri, sia per l’intimo, sia per le t-shirt.
Perciò cerco un negozio che mi venda cose il più possibile di cotone, e il più possibile organiche o tinte con tinte naturali. Apparentemente in America qualunque negozio all’angolo o shop online lo fa, e apparentemente in Italia non è così.
Ho già saccheggiato i negozi locali del Commercio Equo, che però non mi hanno molto accontentata per i vestiti pesanti. Confidavo nei maglioncini di Benetton e Stefanel, che fino a un paio d’anni fa avevano percentuali alte di lana, ma mi è andata buca (“Ma signora, ha un 30% di cashmere!” “Certo, quello che mi preoccupa è l’altro 70%”). Non parliamo nemmeno delle altre catene dell’abbigliamento, dove la lana e il cotone sembrano specie in via di estinzione…
Chiedo: conoscete qualche marchio o negozio online che produce/vende cose di cotone organico o lana non trattata? Se sì, me lo fate sapere? Grazie!

Pronti per una nuova impresa?

Lancio qua un’idea: se qualcuno vuole usarla e ci fa i soldi, accetto volentieri delle donazioni liberali! 😉

Allora… nel mio comune stanno iniziando la raccolta porta a porta dei rifiuti – il metodo “duro”: ognuno ha i suoi bidoncini per tutto (umido, carta, plastica e lattine, vetro, secco non riciclabile), li tiene in casa e li espone nel giorno di raccolta la sera dopo le 8 o la mattina prima delle 5. In pratica c’è almeno un contenitore da mettere in strada ogni giorno dal lunedì al venerdì.
Nei condomìni, naturalmente, ci sono i contenitori condominiali.

Una soluzione semplice ad un annoso problema

A quanto pare, l’applicazione iNap per il nuovo iPhone 3G ti sveglia quando sei vicino alla destinazione che devi raggiungere.
L’avessi avuta anni fa, avrei evitato tanti risvegli da parte degli addetti alle pulizie della stazione di Venezia!!!
(via Lifehacker)

C’è una cosa che non sapete di me…

…e che recentemente ha stupito anche mio marito: la mia mania di catalogare. Tutti i miei armadi sono pieni di scatole e scatolette, nate per contenere ognuna una cosa diversa, e regolarmente piene di tutto.
Per questo mi piace questo tavolo (al di là della passione per i Lego, intendo): i 4 contenitori in cima potrebbero avere dentro, che ne so, carta, penne, matite, un portadocumenti a soffietto e i cavi per il cellulare, computer ecc. – oppure tutt’altro.
O meglio: se fosse mio, questo tavolo di contenitori ne avrebbe almeno una decina, di tutte le misure!
Comunque guardatevelo su Ikea Hacker, costruitelo se siete capaci, giocateci e abbiate tutta la mia invidia!!!

(via ohdeedoh)

Le tovagliette per il bimbo

Stavo per andare a dormire quando, sfogliando uno dei miei nuovi blog preferiti – ohdeedoh,tanto per cambiare – ho trovato questa bellissima idea: le tovagliette con lo stampo di quello che ci deve stare sopra! Così piatto, bicchiere e posate hanno il loro posto definito, e siamo tutti contenti!
Vorrà dire che metteremo le nonne al lavoro…

(Foto di A Bit of This and a Bit of That e Mele Ho’omaika’i.

Mi serve o non mi serve?

Non lo so, se mi serve. Mi piacerebbe di sicuro. Non so nemmeno se me lo posso permettere. Ma forse, visto che mi tocca postare via email perché non riesco a caricare la pagina dei post e nemmeno quella dell’edit (giustamente, a questo punto), mi serve
davvero.

Qualcuno ha consigli su che Mac posso comprare?