Ci sono ancora!

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…e ho in serbo molte novità:

  • intanto vorrei parlarvi della festa a tema che sto organizzando per il compleanno di mio figlio (indispensabile complemento per ogni mamma-che-si rispetti, a quanto pare). Siccome sono pigra, non sarà una vera e propria festa a tema, ma solo un po’ di travestimento da cavalieri… e un po’ da dame, visto che sembra che avremo la gentile presenza di qualche donzella, anche.
  • poi vi darò gli aggiornamenti sulla mia borsa e sul mio bolero – finiti entrambi, da non crederci!
  • e siccome il sogno della mia vita (???) è scrivere un tutorial, vi spiego come fare il finger knitting. Le foto sono già pronte… mi manca solo qualche decina di minuti per scrivere il testo! A proposito, qualcuno ha una traduzione accettabile in italiano per “finger knitting”? “Lavoro a maglia con le dita”? “Maglia a dito”? Sì, mi piace, credo che userò “fare la maglia a dita”, al diavolo tutto questo inglese!
  • a proposito… cosa ne dite di un knit café per settembre? Ci proviamo? 🙂

Evabbè, mi pare che per un po’ abbiamo materiale.

Nel frattempo, fate un po’ di preghierine per noi e per due persone che ci stanno molto a cuore e che sono entrambe in ospedale. Grazie 1000, le sento! Buonanotte e a presto!

Come prima cosa, un fallimento!

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Al mercato avevano del bel filo di pura lana, spesso spesso, che mi pareva proprio giusto per fare dei lavori in fretta. E in più mi sono messa in testa che mi piace la lana cotta (infeltrita, intendo), perciò volevo mettere insieme le due cose.
La prima mi è riuscita, e in pochi minuti ho messo assieme un “granny square” (ecco come si fa, in inglese)… la seconda un po’ meno.
Ho seguito meticolosamente le istruzioni: bacinella di acqua caldissima, bacinella di acqua gelata. Più mio figlio, come si vede nella foto, e un mestolo per raccogliere il mio quadratino dalla bacinella calda… ebbene, la lana si è infeltrita, ma ha fatto i buchi ancora più grandi, e i punti più piccoli, che non è evidentemente quel che volevo.
Da ignorante, non capisco cosa ho sbagliato (figlio e mestolo a parte: non credo siano fattori che possano influenzare il risultato finale). Ho dei sospetti sul filato, o sul tipo di lavorazione. Qualcuno ha dei consigli?

(Per inciso: l’esperimento comunque è stato un successo, perché ho lasciato campo libero a mio figlio per giocare con le due bacinelle in terrazza, e non vi dico cosa ne è venuto fuori! Vi lascio immaginare però che si è molto, molto, molto divertito!)